Corso di Lettura Espressiva con Matteo Ippolito – 1a lezione gratuita

In cosa consiste?

Ce lo dice lo stesso Matteo Ippolito, attore esperto e dal nutrito curriculum, diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano:

“Il corso di Lettura Espressiva sarà una palestra di emozioni.
Daremo forma al nostro immaginario attraverso parole altrui, attraverseremo le storie dei testi che sceglieremo semplicemente raccontando le intenzioni, le urgenze, i segreti, le voglie e i sogni dei personaggi che incontreremo. Tutto questo, usando la nostra voce.
Tratteremo il testo come uno spartito musicale e attraverso respiri, pause, toni e ritmi regaleremo una forma espressa, un’immagine alle parole scritte.
Gli daremo vita.
Attraverseremo momenti tecnici dedicati all’emissione della voce, all’articolazione, alla respirazione, alla dizione e all’utilizzo del corpo come grande contenitore di energia.
Il laboratorio sarà il nostro personale, personalissimo luogo dove far risuonare le emozioni che le parole a loro volta fanno risuonare in noi”.

Obiettivi pratici:
– Gestione della respirazione e della voce
– Articolazione
– Controllo delle emozioni mentre si parla in pubblico
– Migliorare la dizione

Il corso si compone di 10 lezioni da 2 ore, ogni mercoledì sera dal 20 aprile al 22 giugno 2022.
Il costo è di € 300 (divisibile in due rate)

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Per partecipare al corso di Lettura Espressiva scrivete a info@librialbanco.it oppure scrivete o chiamate al numero 376 002 1779

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Matteo Ippolito.
Nasce a Sesto S. Giovanni (MI) l’11 Aprile 1990.

Nel 2018 vince il premio Hystrio alla vocazione.

Nel 2013 si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano.

Durante l’Accademia lavora con Giovanni Battista Storti in “Terrore e Miseria del Terzo Reich” di Bertolt Brecht ed poi diretto da Marco Baliani in “Che ci faccio qui?”, spettacolo di diploma che apre la stagione 2013 del Teatro Filodrammatici di Milano.

Dal 2015 collabora con la compagnia Teatro d’Emergenza di Lugano diretta da Luca Spadaro portando in scena “Cattiverie”, spettacolo nel quale si confronta per la prima volta con la stand-up comedy, “Animali Notturni” di Juan Mayorga e “Si vive una vita sola” spettacolo che analizza gli studi di neuroscienze dello stesso regista.

Si confronta anche con testi come “Delitto e Castigo” di Fedor Dostoevskij, “Zio Vanja” di Anton Cechov, “La chiave dell’ascensore” e “L’ora grigia” di Agota Kristòf.

Dal 2017 partecipa al Belfort Theatre Campus diretto da Luca Micheletti portando in scena “La Tempesta nello Specchio” tratto da “La Tempesta” di William Shakespeare, e due studi su Faust di Goethe. Con lo stesso Micheletti lavora anche ne “La Locandiera” di Carlo Goldoni, in “Operette Morali” di Giacomo Leopardi e in “Faust Rapsodia” per la trilogia d’autunno del Ravenna Festival.

Nel 2021/22 lavora con Mario Perrotta in “Dei Figli”, spettacolo che chiude il progetto della trilogia della famiglia del regista e in “Le Rane” di Aristofane con regia di Marco Cacciola.